La Bianca di Saluzzo

Un po' di storia...

La Bianca di Saluzzo, detta anche Bianca di Cavour, era un tempo ampiamente diffusa in Piemonte, specialmente nell’antico Marchesato di Saluzzo (CN) e nei comuni limitrofi, quali Villafranca, Cavour e Garzigliana. Notizie di questa razza si hanno già a partire dal XIX secolo, in cui era già nota per la bontà delle carni e per la taglia più ridotta.

La Bianca di Saluzzo è presidio Slow Food dal 1999, anno in cui l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Verzuolo ha avviato un’attenta attività di selezione e recupero della razza, che stava per estinguersi, soppiantata a partire dagli anni ’60 da razze a più rapido accrescimento. A partire dal 2014 l’Università di Torino ha avviato un programma di conservazione e miglioramento genetico e la razza risulta ammessa al libro genealogico, istituito allo scopo di attivare iniziative di conservazione e valorizzazione per le razze avicole autoctone  italiane.

Lo sapeva che...

Informazioni aggiornate sulle caratteristiche della razza e dati di performance della Bianca di Saluzzo vengono pubblicate qui.